Mountain bike Piemonte - Valle di Susa  
Cima Ciantiplagna  
Il percorso  

 
Lunghezza: 27,31 Km
Tempo percorrenza: 5h 30'
Località di partenza: Alpe Pintas (m 1905)
Dislivello:
950 metri
Difficolta': O.C.A. (difficile)
Tipo: asfalto 4,18 Km (15%) - sterrato 23,13 (85%)
Periodo consigliato: luglio - agosto
Cartografia:
I.G.C. 1:50.000 n. 1 Valli di Susa Chisone e Germanasca
Effettuato il: 22 luglio 2007
Accesso:
dalla val di Susa (SS24), salire da Meana al Colle delle Finestre (eventuale punto di partenza alternativo - piazzale parcheggio) e poi scendere al Pian dell'Alpe parcheggiando sul piazzale nei pressi dell'Alpe Pintas; dalla val Chisone (SS23) raggiungere il Pian dell'Alpe prendendo la deviazione che nei pressi di Fenestrelle sale a Pra Catinat oppure da Pourrieres o Usseaux passando per Balboutet
Descrizione: panoramico anello d'alta quota che si sviluppa lungo la dorsale che divide le valli di Susa e Chisone, nel tratto compreso tra il Colle delle Finestre e quello dell'Assietta. Nella seconda parte del giro verrà percorsa una vecchia strada militare costruita nel 1888, al tempo della Triplice Alleanza, in concomitanza con altri lavori che portarono negli anni seguenti alla realizzazione di numerose arterie di collegamento minori, batterie, caserme ed altri edifici logistici costituenti la "piazza militare dell'Assietta". La strada non venne piu' utilizzata a partire dalla seconda meta' degli anni 30, allorche' venne realizzato il percorso parallelo sul lato della val Chisone (ad una quota più bassa), che verrà percorso nella parte iniziale. Dall'Alpe Pintas costeggiamo il Pian dell'Alpe con percorso pianeggiante. Lasciata una prima deviazione sulla sinistra con indicazioni "Casa Alpina Don Bosco" (0,51), si arriva ad un nuovo bivio dove si prende a destra la SP173 del Colle dell'Assietta (1,44 - inizio sterrato). Superata la P.ta Chalvet si affrontano i due tornanti ai piedi del Vallone dei Morti. Lasciata sulla sinistra la strada che porta alla Margheria dell'Assietta (9,79), si entra nel Parco Gran Bosco di Salbertrand raggiungendo in breve il Colle dell'Assietta (10,86). Questo luogo, il 19 luglio 1747, fu teatro della battaglia decisiva per le sorti della Guerra di Successione d'Austria. Le truppe austro-piemontesi, inferiori di numero, prive di artiglierie ma ben posizionate lungo tutta una serie di trinceramenti in muratura e ridotte, riuscirono a difendere eroicamente le posizioni infliggendo pesanti perdite alle truppe francesi che furono alla fine costrette alla ritirata lasciando sul terreno piu' di 5000 tra morti, feriti e prigionieri. Si prosegue a destra per il Gran Serin superando una sbarra che impedisce l'accesso dei mezzi non autorizzati. Attraverso un varco chiuso in passato da un cancello, si giunge dinnanzi alle rovine del magazzino materiali della imponente Batteria del Gran Serin (12,75). L'artiglieria era collocata sulla sommita' dell'altura ed utilizzava pezzi del tipo 12 G.R.C. Ret mentre, sul lato sud-occidentale, un piazzale ospitava i mortai del tipo 15 A.R. Ret. Si continua in discesa sino alla omonima Caserma (13,46), formata da baraccamenti dotati un tempo di scuderie, in grado di ospitare fino a 600 uomini. Di lì a poco si ignora la strada che scende al Frais (13,60 - bella vista sul lago Grande foto) e con percorso tranquillo si guadagna il Colle delle Vallette (14,46 - foto), nei pressi del quale si trova una casa cantoniera. Qui la strada, recentemente risistemata, si riduce a sentiero. Si affronta ora il tratto più impegnativo causa pendenza accentuata e fondo molto rovinato (ciclabilità difficile e qualche tratto franato) che taglia le pendici della Cima Ciantiplagna. Raggiunto il punto più elevato del giro (18,03 - m 2785) inizia la traballante discesa che ci porterà a toccare la stazione eliografica di Punta del Mezzodì (19,67 - foto), il Colle della Vecchia (21,31) nei pressi del quale si trova il caratteristico Dente della Vecchia (un masso che ricorda la forma di un dente), e la fontana Murò (23,25), unica sorgente della zona, utilizzata un tempo per alimentare la cisterna del sottostante Forte del Colle delle Finestre (foto). Il fortino a pianta rettangolare su due piani con avancorpo era protetto su un lato dalla cresta rocciosa che scende dal monte Pintas, sulla quale sono visibili i due pozzi che ospitavano le torrette corazzate dotate di cannoni da 57 mm prodotti dalla Gruson. Superata una sbarra, si perviene alla SP172 (24,57). Da qui si continua su asfalto in discesa e, lasciata la deviazione che sulla sinistra porta alla SS23 e a Fenestrelle (26,77) si ritorna all'Alpe Pintas (27,31).
Foto: in alto, Colle dell'Assietta; più sotto, Caserma Gran Serin

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Altimetria  

 
Galleria fotografica  

Batteria Gran Serin

sulle pendici della Ciantiplagna
 

ancora pendici della Ciantiplagna

Colle della Vecchia
 
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Ultimo aggiornamento: 9 agosto 2007