Torino by bike - Le piste e i percorsi ciclabili  
Ponte Vittorio Emanuele I - Parco Colletta (passerella su Dora)  
Il percorso  

Lunghezza: 3,55 km (variante 3,91)
Tempo percorrenza: 20 minuti
Tipo: asfalto (1,27 Km - 36%), sterrato (2,28 Km - 64%); variante rispettivamente 1,44 (37%) e 2,47 (63%)
Effettuato il: 28 Novembre 1999
Località di partenza: ponte Vittorio Emanuele I.
Descrizione: si parte dall'estremita' del ponte che da' su piazza Vittorio Veneto, realizzata da Giuseppe Frizzi. La piazza, una delle piu' grandi d'Europa, scende con un dislivello di alcuni metri verso il Po che l'architetto compenso' proporzionando l'altezza degli edifici che vi si affacciano. Procediamo in direzione del Parco Colletta (lungo Po Cadorna) incontrando quasi subito una rampa (sulla destra) che scende alla banchina dei Murazzi. Li percorriamo risalendo nuovamente poco prima di giungere al ponte Regina Margherita. Attraversato con qualche difficolta' il corso (1,07 Km), continuiamo sempre diritto sulla pista sterrata che corre tra due alberate (lungo Po Antonelli). Oltre il ponte di Sassi (2,90) si continua su un largo sentiero, affiancandosi alla Dora (lungo Dora Voghera) e raggiungendo quindi la passerella pedonale (3,48) che ci introduce nel parco Colletta (3,55).
Variante su sponda destra del Po: da piazza Vittorio, attraversare il ponte (0,15 Km), portandosi dinnanzi al tempio neoclassico della Gran Madre di Dio, ubicato dietro la statua di Vittorio Emanuele I. La costruzione fu decretata dalla Citta' di Torino nel 1814 per celebrare il ritorno in patria del sovrano, mentre l'inaugurazione avvenne il 20 maggio 1831 alla presenza del re Carlo Alberto. Il progetto venne eseguito dagli architetti Ferdinando Antonio Bonsignore e Gaetano Lombardi. Ai lati della scalinata si trovano le due statue della Fede e della Religione realizzate dallo scultore Carlo Chelli mentre all'interno del basamento vi e' l'Ossario dei caduti nella Grande Guerra (1915-18). Piegando subito a sinistra, avanziamo nel Parco Michelotti optando tra una delle due stradine asfaltate che corrono parallele a corso Casale. Il nome del parco si deve all'architetto Ignazio Michelotti che costrui' in questa zona un canale che prese il suo nome (ora interrato): derivava l'acqua del Po a valle del ponte Vittorio, fornendo energia ad alcuni opifici, ad un mulino e ad una ruota per il pompaggio dell'acqua. Attraversato corso Gabetti (1,12) si continua poco oltre su fondo sterrato (1,23) incontrando la chiesa Madonna del Pilone. Questa venne costruita su un preesistente tabernacolo su cui era raffigurata l'immagine della Vergine. Si narra che, nel 1644, una fanciulla cadde in acqua rischiando di essere travolta dalle pale di un mulino ma, in seguito alle implorazioni della madre, la Madonna si levo' dal tabernacolo e salvo' la bambina. In segno di ringraziamento venne edificata una cappella che venne in seguito ampliata. Si sale quindi al ponte di Sassi (3,13), sfruttando il quale ci portiamo sulla sponda opposta (3,28). Svoltiamo quindi a destra su lungo Dora Voghera, sfruttando un largo sentiero, sino a raggiungre la passerella pedonale sulla Dora (3,85). Attraversato il torrente, ci troviamo nel parco Colletta (3,91).

Si puo' scegliere se proseguire, lungo il viale alberato, a sinistra per Largo Regio Parco oppure a destra verso la zona di Regio Parco.

 
 
Proseguimenti  
5 Regio Parco  
  Largo Regio Parco  
Galleria fotografica
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Lungo Po Antonelli

Piazza Vittorio Veneto

Murazzi del Po

Ponte Vittorio Emanuele I e Gran Madre
 

chiesa
Madonna del Pilone

Parco Michelotti
     
Indice ciclopiste  
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Ultimo aggiornamento: 17 Ottobre 2001