Mountain bike Piemonte - A due passi da Torino  
Colle della Portia - Madonna della Bassa  
Il percorso  
 
Lunghezza: 30,61 km
Tempo percorrenza: 4 ore e 45'
Dislivello: 1210 metri effettivi
Difficolta': O.C.A.
Tipo: asfalto 11,95 Km (39%), sterrato 18,66 (61%)
Periodo consigliato: aprile-ottobre
Effettuato il: 22, 23 e 25 Aprile 2000
Localitą di partenza: parcheggio Pera Pluc (Rivera)
Accesso: da P.za Comba di Rivera si percorre via Bunino. Confluiti su via Gadrino - Falca si incontra dopo alcune decine di metri un quadrivio dove si imbocca a destra la via Tagliafuoco, piuttosto stretta, raggiungendo un parcheggio dove si trova una bacheca indicata come "Pera Pluc".
Cartografia: Carta dei sentieri e dei rifugi 1:50.000 n. 2 Valli di Lanzo e Moncenisio - Istituto Geografico Centrale Torino (la zona interessata contiene numerose lacune e imprecisioni)
Descrizione: il Santuario Madonna della Bassa rappresenta la tappa piu' importante di questo giro. La costruzione, situata sul colle omonimo, a cavallo delle Valli Messa e Casternone, ad una quota di 1152 metri, trae origine dal voto fatto da Lorenzo Nicol in seguito ad una grazia ricevuta. Costui, nell'anno 1713, si trovava in questi boschi per fare legna quando cadde accidentalmente rompendosi una gamba. Non potendo muoversi, provo' a chiedere soccorso gridando, ma purtroppo nei dintorni non v'era anima viva. Al poveretto non resto' altra possibilita' che quella di invocare aiuto alla Madonna promettendo l'erezione di un pilone in suo onore se fosse riuscito a fare rientro a casa. Il dolore cesso' all'improvviso e Lorenzo pote' rialzarsi. L'anno seguente Lorenzo rimase vittima di un incidente analogo, forse perche', non avendo mantenuto fede alla promessa fatta, la Madonna volle metterlo alla prova. Pieno di vergogna, rinnovo' nuovamente il voto e venne ancora miracolato. Questa volta si adopero' a costruire il pilone all'interno del quale pose una statuetta di Maria Vergine con in grembo il Bambin Gesu'. Negli anni che seguirono, la devozione degli abitanti di Monpellato, porto' alla realizzazione di una Cappella, sopra il pilone di Lorenzo, ove, nel 1721, si tenne la prima messa. Il tempietto venne poi ampliato per poter accogliere un numero sempre crescente di fedeli mentre, nel 1845, venne realizzata la Foresteria antistante per dare ospitalita' ai pellegrini che accorrevano, sin dal giorno precedente la festa, per partecipare alle funzioni religiose. Dalla bacheca (0 Km), seguendo le indicazioni per la Madonna della Bassa, si affronta la ripida pista nella pineta (chiusa da sbarra). Dopo aver ignorato il sentiero per la Madonna della Neve (1,05), si tiene ad un bivio la sinistra (1,20). In discesa si raggiunge, oltre una sbarra (2,03), la bacheca denominata "Ca 'n Magnett". Pochi metri oltre questa si continua a destra (2,11). Subito dopo un rio, svoltare ancora a destra (2,90) tralasciando quindi due deviazioni (sulla destra), entrambe a fondo cieco: 3,08 (in prossimita' di un muro di sostegno realizzato con pietre) e 3,26 (nei pressi di una casa con civico 7). Presso quest'ultima, si segue l'asfalto e, superato il villaggio Ciarma, si svolta a sinistra (3,58) attraversando la vicina borgata Prassero. Nei pressi di una casa con civico 6 (3,75 - borgata Roggero) si continua a destra sino a raggiungere un incrocio dove sono presenti numerose indicazioni (4,64). A destra iniziamo a risalire la valle solcata dal torrente Messa incontrando la chiesetta di Mago' (anno 1908) situata qualche metro sopra il livello stradale. La strada ora percorsa collega numerose frazioni, mantenendosi pianeggiante fino a Fornello. Superato il ponte che precede il paese (6,07) inizia la parte piu' impegnativa dell'intero percorso: in poco meno di 3 Km si coprira' infatti un dislivello di ben 400 metri, da cui una pendenza media in questo tratto del 13,5%. Ecco come descrive questo autentico "muro" l'amico G. Apostolo: «Complimenti a Massimo per avere trovato quella che con pochi dubbi posso definire una salita di "gran mazzo"! Pendenze del genere, con stradine "interfrazionali" cosi` strette e ripide, le avevo incontrate solo in Liguria! In piu`, questa e` anche lunghetta. Il primo chilometro in particolare e` veramente disumano e scoraggiante: ho stretto i denti, alternato il 22x30 al 22x32 (si` 22x32 su asfalto!), ed ho proseguito cosi`, non so bene come. Durante il percorso si rischiano visioni mistiche, tipo promettere di lasciare tutti i propri averi a S. Tomac se realizzasse una bici da 2 Kg totali, o a S. Ritchey per progettare un rapporto 3x50!, o a Don Merlin per una bici con telaio caricato ad elio nei tubi. I polpacci, dato lo sforzo non comune, paiono aver fatto una mezza maratona. La tecnica di ciclata e` con posizione completamente parallela al top-tube, con faccia ad analizzare le piu` piccole pietruzze d'asfalto e denti che acchiappano il manubrio per non perderlo. Vi risparmio descrizione e dolori al perineo. E' un ottimo allenamento, ben peggio di Superga: consiglio una sessione alla settimana per 6 settimane, dopodiche` si e` pronti per qualunque salita, se non si schiatta prima!». Giunti al pilone di Pascaletto (9,00) si hanno due possibilita': a destra si stacca lo sterrato per il Santuario Madonna della Bassa mentre dalla parte opposta si raggiunge la strada proveniente da Almese. Chi non si sentisse di affrontare ulteriori fatiche, puo', seguendo lo sterrato, evitare la salita al Colle del Lys e della Portia riducendo la lunghezza del percorso a 17,75 Km ed un dislivello totale di soli (si fa per dire) 735 metri. Seguendo l'asfalto, invece, ci si immette (9,95), poco al di sopra di Mompellato, sulla strada per il Colle del Lys, importante valico di comunicazione tra la Valle di Susa e quella di Viu' situato a 1314 metri di quota (11,94). Sul colle si trova il monumento (una torre circolare) dedicato ai caduti partigiani delle valli di Susa, Lanzo, Sangone e Chisone. D'inverno la zona e' meta di sciatori che utilizzano alcuni piccoli impianti di risalita mentre d'estate, i prati, si riempono di gitanti dediti al pic-nic o alla tintarella. Dall'estremita' dell'ampio piazzale-parcheggio che guarda verso la valle di Viu', si stacca la sterrata (12,04) costruita su una preesistente mulattiera che ci condurra', in discesa, ad una fontana (14,87). Qui inizia il sentiero lastricato (non ciclabile) che con 6 svolte sale all'erboso e sempre ventilato, Colle della Portia (15,42 - 1328 metri - da non confondere con quello omonimo situato ad una quota ben superiore, tra la Punta Lunella e la Punta di Grifone), dove e' ubicata una cappella-rifugio e dal quale si gode uno
splendido panorama: riconoscibile il Monte Musinč con la sua croce, il Mont Curt e dalla parte opposta la catena montuosa della Valle di Vił. In quest'area, che fa parte del Parco Pubblico Montano del Monte Arpone, si possono trovare esemplari di una pianta molto rara, la Euphorbia gibelliana, presente tra l'altro nella Riserva Naturale Madonna della Neve sul Monte Lera. Per il ritorno, si segue pari pari il cammino dell'andata sino al pilone di Pascaletto (21,86) dal quale si raggiuge, seguendo lo sterrato, la chiesa Madonna della Bassa (24,69). Alle spalle di questa si trova una fontana dell'ANA (acqua non controllata) ed un piccolo pianoro attrezzato con tavoli e panchine. Superato l'edificio antistante il Santuario, si prosegue sulla stradina a fondo naturale, chiusa da una sbarra (24,75), che si mantiene pressoche' in piano sino ad una selletta. Oltre questa inizia a scendere nel bosco costituito principalmente da conifere, frutto di un programma di rimboschimento attuato dalla Regione Piemonte. Tralasciata una sterrata sulla sinistra (29,39) si incontra la deviazione per il Pilone della Costa (28,72), distante un centinaio di metri (non conteggiati), dal quale si gode una splendida veduta (notare in lontananza i laghi di Avigliana). Riprendendo il cammino, si perviene ad un tornante gia' noto, dove si tiene la sinistra (29,39), arrivando in breve al punto di partenza (30,61).
Foto in alto: il Colle della Portia con la cappella - rifugio

Traccia GPS (inviata da Davide Torta):   PLT   GPX   KML
 

 
 
Galleria fotografica  

il pilone di borgata Pascaletto

il Colle del Lys con il monumento ai caduti
 

avvicinamento su sterrato al Santuario

il Santuario Madonna della Bassa
 

la chiesetta di Mago'

Pilone della Costa
 
Indice percorsi  
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Ultimo aggiornamento: 15 giugno 2009