Mountain bike Piemonte - Le vs. esperienze  
Abries
di Sonia e Danilo
 
Il percorso  
Questa è una proposta per un weekend a contatto con la natura.
L'itinerario si presta a molte varianti ed è realizzabile in entrambe le direzioni.
Sicuramente ciclisti esperti e con un buon allenamento potrebbero realizzarlo in un giorno solo.
Le motivazioni per cui abbiamo deciso di realizzarlo in due giorni sono da un lato la mia limitata preparazione fisica e dall'altro il desiderio di trascorrere un fine settimana un pò diverso dal solito.

Paese

Distanza

Totale

Quota

Bobbio Pellice

0

0

734

Pra

15

15

1732

Colle della Croce

2,5

17,5

2298

La Monta

4,5

22

1661

Ristolas

2,5

24,5

1604

Abriès

3,5

28

1543

Le Roux

4,5

32,5

1733

Le Roux

0

0

1733

Col d'Abriès

8

8

2658

Bou du Col

8

16

1698

Prali Ghigo

6

22

1455

Perosa Argentina

22

44

600

Giorno 1
Percorso: Bobbio Pellice - Villanova - Conca del Pra - Colle della Croce (Col Lacroix) - La Monta - Ristolas - Abriès - Le Roux
Lunghezza: 32 Km
Durata: 5 h
Difficoltà : M.C.A.
Dislivello: 1650 m ca

Partenza: piazza di Bobbio Pellice (734 m).
Lasciata la nostra autovettura abbiamo intrapreso la salita che in 15 Km (di cui 7 d'asfalto) ci conduce nella conca del Pra (1732 m). Considerando che la strada a tratti diviene pianeggiante e ci sono due discese.....la pendenza non è niente male.
Il transito veicolare, nel tratto sterrato tra Villanova e la Conca del Pra, è concesso solo a coloro che si recano nella Conca per pranzare o cenare in uno dei rifugi/agriturismi.... si pedala quindi abbastanza tranquilli.
Non dobbiamo attenderci nulla di eccessivamente impegnativo però in un paio di tratti la nostra pedalata dovrà divenire efficace.
Giunti alla Conca abbiamo gustato un'ottima fetta di crostata di frutta, per rinvigorire le nostre energie prima di intraprendere la salita al colle della Croce (2232 m),.
Il sentiero che ci condurrà al Colle della Croce parte in corrispondenza della fontana antistante la "Ciabota del Pra". Purtroppo è ciclabile solo nella parte iniziale e in una serie di tornanti nella pineta. Il sentiero è stato recentemente rimesso in buono stato e la salita non presenta particolari passaggi pericolosi o difficili.
L'unico inconveniente è che la bici va..."accompagnata"...nel corso della salita.
Non devono trarci in inganno i primi baraccamenti che incontriamo alla nostra destra, superatili dovremmo ancora salire all'incirca per una mezz'ora prima di raggiungere il colle.
Qui troviamo una piccola costruzione sulla sinistra del sentiero e le indicazioni della quota.
Scendendo sul versante francese ci troviamo di fronte ad un bivio, è possibile scendere verso l'abitato di Echalp (sinistra) o di La Monta (destra).
I due sentieri paiono d'eguale bellezza, però ci fidiamo dei consigli datici da un escursionista incontrato nella conca del Pra, che ci consiglia la discesa su La Monta.
Le promesse di un'appagante discesa vengono confermate e ci troviamo di fronte ad un sentiero in terra battuta in mezzo ad immensi prati di montagna. Superato questo primo fondo valle in quota il sentiero prosegue con una serie di tornanti nel sottobosco, con delle buone condizioni di fondo, che ci conducono all'abitato di La Monta.
Giungiamo sulla strada asfaltata principale e di qui ci dirigiamo a destra in direzione d'Abriès.
Le possibilità di pernottamento sono molteplici poiché il Queyras presenta un'ottima ricettività turistica. Il nostro tragitto attraversa gli abitati di La Monta, Ristolas, Abriès, le Roux; è quindi pressoché indifferente prediligerne uno piuttosto di un altro.
Abriès è il centro principale, che offre supermercati, cartolerie, bar, etc... Le Roux è 150 m ca più in alto rispetto ad Abriès e ci permette quindi di diminuire il dislivello del giorno successivo e d'evitare d'iniziare la giornata con un tratto asfaltato di 5 Km ca.
Abbiamo deciso di pernottare a Le Roux. Ciò ci permette di intraprendere la salita verso il Colle d'Abriès, il cui nome francese è Col St. Martin, dirigendoci direttamente su sentieri e sterrati.
Il rifugio Le Cassu è semplice e confortevole con una bellissima visuale sulla vallata del Bouchet.


Giorno 2
Percorso: Le Roux - Pre Roubaud - Colle d'Abriès (St. Martin) - Bou du Col - Prali Ghigo
Lunghezza: 25 Km
Durata: 5 h
Difficoltà : M.C.A.
Dislivello: 900 m ca

Seguiamo le indicazioni presenti nel centro dell'abitato di Le Roux in direzione della frazione di Pre Roubaud e del colle St. Martin.
Il sentiero s'inerpica sui ripidi prati e non è ciclabile al 99%. Superato Pre Roubaud, il sentiero lascia spazio ad una strada vera e propria, che costeggia la montagna e che in leggera discesa va a ricollegarsi con la strada sterrata proveniente dalla nostra sinistra che costeggia il ruscello della Valle St. Martin.
Qui ci sorge il dubbio che ci doveva essere un'altra strada, totalmente ciclabile, costeggiante il sopra citato ruscello e la cui partenza facilmente si trova a valle dell'abitato di Le Roux.
La strada costeggia il ruscello (sinistra orografica) per circa 700 m. Ci troviamo di fronte ad un bivio: la nostra strada lo attraversa (verso sinistra per noi che viaggiamo in direzione opposta all'acqua), mentre sulla destra vi è un sentiero che prosegue.
Non possiamo sbagliarci perché scorgiamo a sinistra (dall'altra parte del ruscello) il cartello indicante il Col St Martin.
Il sentiero è pedalabile, da parte di ciclisti esperti, per lunghi tratti; la pendenza non è elevata ma la larghezza è molto esigua ed è quindi sufficiente "sbandierare" un pò con la ruota anteriore per perdere l'equilibrio urtando il manto erboso a lato.
Tratti con pendenza ridotta si alternano a tornanti che ci portano in quota.
Nel tratto finale del sentiero, scorgiamo una croce sul Colle, che ci permette di dosare le nostre energie e d'assaporare il prossimo raggiungimento della meta (in realtà si tratta di un cartello con indicazioni di quota, di direzione, etc..).
Giunti sul Colle di Abriès (2638 m) è possibile scegliere tra due diversi percorsi: scendere direttamente (sx) andandosi a ricongiungere al tracciato che si snoda a fondo valle e che conduce a Bou du Col oppure proseguire in cresta sulla destra per poi scendere verso il Lago Verde dove si trova l'omonimo rifugio.
Decidiamo di scendere direttamente, senza passare dal Lago Verde, visto il peggioramento delle condizioni climatiche.
Il sentiero che scende fino all'alpeggio di Bou du Col è ciclabile al 99%. Giunti a Bou du Col ci aspetta la strada sterrata che scende su Prali Ghigo.

Alternative:
1. percorrere il colle dell'Urina che dal Pra ci condurrebbe direttamente nella valle di Valpeveyre per poi scendere su Le Roux.
2. percorrere il Colle di Thuras che da Le Roux ci porta sull'abitato di Cesana Torinese, salire a Sestriere per poi scendere verso il fondo della Val Chisone.
3. percorrere il Colle de Peas che ci porta sull'abitato di Les Fonts, e poi il col Bousson che da le Fonts ci porta su Cesana. (vedi sito della 3 gg di MTB)

Disponibile anche in formato DOC

 
Indice percorsi  
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Ultimo aggiornamento: 25 settembre 2003