Mountain bike Val d'Aosta - Le vs. esperienze

 

Fenetre Durand (m 2797)
Valle d'Ollomont

 

di Bottalo G.

 

 

Località di partenza: Valpelline – Frisonia di Sotto m 1150
Dislivello: m 1850 c.ca
Sviluppo: 40 Km c.ca
Difficoltà: BCA+
Ciclabilità in salita: 100% fino all’Alpe Thoules; 10% dall’Alpe al Colle
Ciclabilità in discesa: 85%
Tipo di terreno: asfalto 45% - sterrato 40% - sentiero/mulattiera 15%
Orario: 7-8 ore
Bibliografia: Gino Buscaini in Alpi Pennine I, Guida ai monti d’Italia
Cartografia: IGC 1:50000 N° 5 Cervino e Monte Rosa
Itinerario provato nell’Agosto 2004 da: Asti Alberto, Bottalo Giuseppe e Lingua Antonio

La Fenétre Durand oltre che notevole punto panoramico è uno dei più agevoli colli delle Alpi Pennine. Era già noto e frequentato nel Medio Evo, poi la regressione dei ghiacciai nei secoli successivi mandò in rovina le mulattiere che diventarono impraticabili per il bestiame. E’ anche denominato Fenétre de Calvin, perché pare che proprio attraverso questo valico fosse passato Calvino nella primavera del 1536 per fuggire in svizzera. Rimase in questo ultimo secolo frequentato, oltre che da alpinisti e contrabbandieri, come via di salvezza per profughi politici, tra i quali il pił illustre fu Luigi Einaudi nel settembre del 1943, ricordato con una grande targa ricordo in prossimità del colle (foto A). L’itinerario sfrutta una lunga strada nella prima metà asfaltata e nella seconda a fondo naturale che raggiunge e attraversa i più famosi alpeggi per la produzione della fontina valdostana. La strada e la ciclabilità termina nei pressi dell’ultimo alpeggio di Thoules, dove un ancor comodo sentiero conduce al colle. Per la discesa si utilizza la mulattiera che scende direttamente a Glassier e che era l’antica mulattiera d’accesso alla conca di By e per il rifugio Amiante. Questa discesa è ripida, tecnica, e nel suo tratto centrale per alcuni tratti è necessario accompagnare la bicicletta. Comunque la discesa diretta su Glassier è la via più veloce e immediata per riguadagnare il punto di partenza e rendere ancor più vario e interessante il suddetto itinerario.

All’interno del piazzale della cooperativa produttori fontina (si consiglia la visita delle gallerie di stagionatura ex miniere di rame) prendere la stradina a fondo naturale che parte sulla sx all’interno del piazzale e che con sostenuta pendenza, dopo un Km incrocia un’altra stradina in salita sulla dx. Seguendo quest’ultima per circa un altro Km ci si ricongiunge alla strada asfaltata proveniente da Doùes.Seguire questa ampia strada che sale con lunghi tornanti attraverso ordinate e fiorite borgate ben inserite nell’ambiente; dopo un tratto in una pineta, si guadagna un costolone panoramico con bella vista sul Gran Combin, il Mont Velan, il Mont Gelè alla cui sinistra c’è l’evidente meta della nostra gita (foto 0). Poco dopo il Km 12 l’asfalto cessa e si raggiunge anche il punto più elevato di questa prima parte dell’itinerario (2080). Ad un bivio, poco dopo una chiesetta in alto a sx della strada, prendere la stradina in discesa sulla dx che dopo un deciso tornante costeggia un Alpeggio con una grande stalla di recente costruzione. Si continua in discesa per un bel tratto e solo in prossimità della conca di By si ricomincia a riguadagnare un po’ di quota. Si passa vicino ad alpeggi dalle caratteristiche stalle a semibotte, alcune delle quali ricoperte da un strato erboso. All’altezza della borgata di By si incrocia il sentiero che da Glassier sale al Rifugio Amiante e che sarà utilizzato per la discesa. Più oltre la stradina descrive un ampio semicerchio verso destra e dopo due brevi tornanti raggiunge l’Alpeggio di Alma (m 2128). Si continua a seguire questa strada che dopo un tornante giunge ad un bivio: seguire la strada di più recente costruzione verso dx che costeggiato l‘Alpeggio i Lombardi m. 2321, (foto 2) e il ripiano che sorregge i laghetti di Thoules termina all’Alpeggio dell’Alpe Thoules m. 2378. Da qui in avanti si può optare data la scarsa ciclabilità che farà seguito di lasciare la bicicletta presso l’Alpeggio oppure di spingerla praticamente fino al colle (opterei per la seconda soluzione). Un sentiero attraversa e risale alcuni valloncelli ancora in parte ciclabile. Poi esso risale la morena che racchiude il lago di Fenetre che viene lasciato sulla dx e con un lungo diagonale raggiunge il panoramico colle.(foto 3)
Per la discesa una volta raggiunta nuovamente l’Alpe della Balma (foto 4) è possibile sfruttare alcuni sentieri che corrono paralleli alla strada (foto 5 bis) tenendo come riferimento il bacino con la diga sull’orlo della conca di By da dove si prende la mulattiera che scende a Glassier: La mulattiera nella sua parte centrale diventa alquanto impegnativa e per alcuni tratti bisogna scendere dalla bicicletta. Nella parte finale la mulattiera diventa selciata e da Glassier la strada asfaltata riporta velocemente al posto di partenza.

 



 

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