Mountain bike Piemonte - A due passi da Torino  
Otto dei laghi (di Avigliana)  
Il percorso  

Lunghezza: 13,84 km
Tempo percorrenza: 1h30'
Disvlivello: circa 225 m
Difficoltà: MCA (facile)
Cartografia: molto utili le cartine contenute nel libro di Paride Bruzzone e Claudio Rolando "Quattro passi fra Avigliana e Rivoli - 16 itinerari pedonali nel parco naturale Laghi di Avigliana e sulla collina morenica" edito da
Pro Natura Torino - I.G.C. 1:50.000 n. 17
Periodo consigliato: primavera - estate - autunno
Tipo: asfalto 6,74 km (49%) - sterrato/sentiero 7,10 km (51%)
Effettuato il: 5 Aprile 1999, ricontrollato il 15 febbraio 2009
Località di partenza: parcheggio dell'area attrezzata FIPS sul lago Piccolo di Avigliana
Accesso: percorrere la strada statale 589 da Avigliana oppure da Trana; l'area FIPS si trova all'estremita' meridionale del lago Piccolo, dinnanzi alla borgata Sada.
Descrizione: il nome e' dovuto alla forma del tracciato che assomiglia al numero 8. L'itinerario, di modesta lunghezza, permette di ammirare i due laghi da diversi punti di vista, percorrendo parte dei sentieri allestiti dall'Ente Parco ovvero quello collinare, lungo lago, della palude, di Monte Capretto, "Sentiero Natura" (SN), nonche' il circuito per MTB dei "Massi Erratici" e quello a cavallo. Dal parcheggio (0 Km), si prende la Statale 589 in direzione Trana per poi imboccare sulla sinistra (0,14) la via Sada (seguire frecce gialle). Al primo bivio si va ancora a sinistra (0,25) raggiungendo case Olivero. Si procede poi su sterrato verso destra (0,48) e, dopo un tornante, si passa a monte della borgata. Entrati nel bosco, si ignora il sentiero sulla destra per il Monte Cuneo (0,91), nel punto in cui inizia una recinzione, e seguendo la direzione principale si arriva ad una strada asfaltata (1,68). Seguirla a sinistra e poi al primo bivio svoltare a sinistra (1,83). Giunti ad una rotonda (2,08) si prende la seconda uscita (indicazioni Avigliana centro) ed a quella successiva (2,32) si prosegue per Giaveno (seconda uscita). Prendere poi a destra la via Monginevro (2,60) che costeggia il lago Grande. Si raggiunge un tabernacolo (3,70) ove si svolta a destra, passando tra le case della frazione Grignetto. Si incontra un vecchio pozzo e quindi, subito dopo essere transitati sotto una volta, si gira a destra (3,85 - via Monte Pirchiriano - cartelli sentiero lungo lago). Si oltrepassa in seguito il ponticello sul canale Naviglia (4,31): si noti sulla destra una paratia che una volta serviva ad impedire il deflusso delle acque dal lago, per ottenere una maggior riserva idrica che serviva per irrigare la zona di Orbassano; la crescita del livello del lago creo' problemi di allagamento degli scantinati delle costruzioni situate lungo le sponde per cui la paratia venne in seguito lasciata alzata. Oggi questa svolge la funzione opposta: serve ad impedire un eccessivo abbassamento del livello che potrebbe far affluire acqua dalla palude. Al bivio successivo (4,41), subito dopo alcune grosse bacheche con informazioni sulla popolazione ittica e sui mezzi per la pesca professionale, si prende la sterrata sulla sinistra che costeggia la Palude dei Mareschi. Sulla destra vi e' la recinzione che delimita l'area dell'ex stabilimento Nobel, in cui un tempo venivano prodotti esplosivi tra cui il famoso T4. Dopo un lungo tratto rettilineo, si svolta a destra in via Monte Capretto (5,50). Dopo una salita impegnativa, si raggiunge il pilone "ed Cifula" o della "Benna Audera" (6,15) dove si continua diritto (a sinistra si sale invece alla cima del monte). Si sbuca nuovamente su via Monte Pirchiriano (6,40) imboccandola a sinistra. Proseguire sempre diritto ignorando prima via Pontetto (6,50) e poi via Suppo Giovanni (7,04), entrambe sulla destra. Davanti a noi si vedono le rovine del castello Sabaudo. Giunti alla cappella di S. Rocco, si svolta a destra (7,16 - via Oscar Borgesa). La si segue fino al termine, superando l'incrocio con via Ferruccio Gallo e via Case Braida (7,37) e passando la medioevale Porta Ferronia (7,50). Si svolta quindi a destra (7,73 - via Garibaldi) incontrando poco dopo il semaforo di corso Laghi (7,77 - attenzione perchè questo ultimo tratto è a senso vietato!). Si sale di fronte (via S. Pietro) passando poco sotto la Chiesa S. Pietro (sec. X) e quindi attraversando l'omonima porta (7,96). Subito dopo incontriamo di fronte a noi due strade (8,00): prendiamo quella più a sinistra (via Domenico Micheletta - l'altra e' via San Giovanni Bosco). Giungiamo ad un pilone e poi passiamo dinnanzi alla costruzione del tiro a segno (8,12). Continuiamo poi a destra seguendo fedelmente la via Micheletta. La strada diventa poi sterrata (8,96) e presso una recinzione (9,41) si trasforma in sentiero che termina ad una strada asfalta (9,70). Alcune decine di metri oltre, riconosciamo come questa sia stata percorsa precedentemente: il nostro itinerario continua, pari pari, toccando le due rotonde e poi nuovamente sulla strada per Giaveno. Questa volta ignoriamo la via Monginevro (10,73) e poco dopo (10,90) prendiamo sul lato opposto la sterrata con cartello "lago Piccolo". Dopo pochi metri svoltare a destra (10,93). Dopo aver toccato un capanno d'osservazione si supera il rio Freddo (11,48) presso il quale si ignora la stradina sulla destra. Da qui in avanti il fondo si fa più accidentato. Si ignora poi il sentiero lungo lago che sulla sinistra attraversa un prato (11,61). Si oltrepassa il rio Giacomino (11,82) seguendo il cammino principale sino ad un cartello in legno con indicazioni del sentiero collinare (12,25) ove si scende a sinistra fino ad incontrare un corso d'acqua (12,67). Si tratta del tratto più difficoltoso causa presenza pietre: affrontarlo con prudenza. Si effettua il guado, continuando sulla stradina posta sulla destra. 200 metri oltre proseguire diritto (12,88). Segue un pezzo in cui la carrareccia è percorsa da un ruscello per cui si pedala nell'acqua. Si raggiunge quindi una bella sterrata (13,09) che a destra conduce a Cordero. Noi procediamo a sinistra attraversando piu' avanti la borgata S. Bartolomeo (13,37). Ignorato il bivio a destra per Cascina Dall'Osta (13,67) si oltrepassa il ponte sul canale Naviglia di Trana (13,69) giungendo infine all'area FIPS (13,84).
Foto in alto: immagine panoramica del lago Piccolo, visto dall'area attrezzata FIPS.

Mappa:   INTERATTIVA   JPG   PDF

Traccia GPS:   PLT   GPX   KML
 

 
Altimetria  

 
Galleria fotografica  

lago Grande

pedalando lungo via Monte Pirchiriano
(sullo sfondo le rovine del castello Sabaudo)
 

pilone "ed Cifula" o della "Benna Audera"

Porta Ferronia
 

San Rocco

chiesa di San Pietro (sec. X)
 
Indice percorsi  
Per suggerimenti, idee, commenti contattatemi: E-mail
Vietato qualsiasi uso di testi e immagini contenuti in questa pagina senza consenso dell'Autore
Si declina qualsiasi responsabilita' per eventuali errori, imprecisioni, incidenti e danni di ogni sorta
Ultimo aggiornamento: 21 febbraio 2009