Mountain bike Francia - Le vs. esperienze

 

Giro del Galibier

 

di Bottalo Giuseppe

 

 

Sono passati ormai più di 15 anni dall’uscita del libro di Guido Ragazzini “M.bike sulle strade militari Alpine” opera secondo me monumentale e ancora attuale, che è servita moltissimo a molti di noi ad allargare i nostri orizzonti sull’utilizzo della M.Bike in montagna.
Uno degli itinerari che avevo apprezzato di più era stato il N° 80: Colle del Galibier e Col des Rochilles, stupendo itinerario per ambienti attraversati, con l’unico lato negativo del lungo sviluppo chilometrico su asfalto o per l’avvicinamento o per chiudere l’anello.
In questi ultimi anni alcuni bikers francesi e ultimamente anche gli Italiani hanno incominciato a ripetere questo itinerario partendo dalla media Valle Guisane e rientrando nella medesima attraverso il Col della Ponsonnière con un itinerario ancora più interessante per luoghi attraversati.
Volendo da le Lauzet si potrebbe evitare quasi completamente l’asfalto in salita, percorrendo l’ultima parte del così detto Chemin des Chappelles (foto 1) e la “Ancienne Route” del Galibier (foto 2). A proposto di questa “Ancienne Route” forse non tutti sanno che l’attuale percorso di salita al Col del Galibier del Tour de France non coincide quasi per niente con quello veramente mitico che si faceva antecedentemente al 1947, quando un paio di km prima del Col dell’Autaret, un centinaio di metri prima dell’attuale nuovo paravalanghe, una stretta stradina biforcava a destra e con un percorso più diretto e tortuoso si ricongiungeva al percorso attuale solo poco prima del colle. Erano 6 km con una pendenza media vicino al 10% contro i 7 km del percorso attuale che hanno una pendenza media del 7%!
Con la costruzione della nuova strada, “l’Ancienne Route” abbandonata a se stessa finì nell’oblio, e nel corso di questi anni è stata quasi riassorbita dall’ambiente, ma è ancora tutta comodamente praticabile in M.Bike. Si può così provare a riassaporare un po’ il ricordo delle epiche imprese dei “forzati” del Galibier, in onore dei quali e dell’ideatore del Tour de France è stato eretto il cilindrico monumento poco sotto il colle!

 

 
Località di partenza: le Lauzet m 1680 (Valle della Guisane)
Sviluppo: c.ca km 40
Dislivello: c.ca 1850 m
Ciclabilità salita/discesa: 85% / 98%
Difficoltà: BC+/OC-/E
Tempo: 7 ore
Effettuato il: 17 giugno 2007 con Asti A.

Da le Lauzet raggiungere il Col del Galibier con l’itinerario che si ritiene più opportuno, scendere sul versante opposto fino al ripiano di Pian Lachat (m 1962) dove in prossimità di un bar si stacca la bianca strada sterrata di servizio per il Campo Militare di Rochilles. Risalirla tutta, anche se volendo si potrebbe evitare di raggiungere il col des Rochilles risparmiando tempo e dislivello tagliando a sx per un sentiero a mezza costa a metà della risalita, che conduce direttamente nella conca del Lago dei Cerces, ma così facendo si perderebbe anche la bellissima vista sulla conca dei laghi che caratterizzano in particolare questo itinerario. Quindi raggiunto prima il Col de la Pare, poi il ripiano con il Campo Militare (foto 3) ed infine il Col de Rochilles (foto 4), prendere o il sentiero che parte subito sulla dx a monte del Colle oppure scendere per sentiero a costeggiare la sponda settentrionale del Gran lac di Ban e passare tra questo lago e quello successivo per prendere il sentiero che con una non lunga risalita porta al Col dei Cerces (m 2574). Una bella discesa in sella alla bicicletta porta alla verde conca che accoglie il lago dei Cerces (foto 5), contornato alle spalle dalle rocciose montagne omonime. In mezzo a praterie si attraversa facilmente l’emissario del lago e poi con una risalita sul lungo ancora pedalabile a tratti nella parte centrale e finale, si raggiunge il Col della Ponsonnière (m 2613). Da questo panoramico colle prendere il sentiero che taglia sotto sul versante opposto e che subito dopo una corta risalita diventa pedalabile, passa nei pressi del lago omonimo (foto 6) e prosegue in direzione di una dorsale con una bergeria isolata dominante sul Gran Lac (foto 7) Raggiunta la bergeria (fontana), il sentiero scende per alcune decine di metri sul versante del lago, poi ad un’insellatura ritorna nel Combal del Torrente Rif. Si scende incontrando molto più in basso il bivio per il Col del Chardonnet. Si continua a scendere per sentiero sempre in prossimità delle gole scavate dal Rif e con qualche difficoltà in più per la pendenza e le caratteristiche del terreno si arriva in vista dell’Alpe di Lauzet (m 1950 - foto 8). Dall’Alpeggio una ripida e tortuosa sterrata dal fondo cattivo a volte anche esposta sul Rif richiede di moderare la velocità, ma in breve tempo riconduce al punto di partenza.

 


 

Segnalazioni  
Traccia GPS (inviata da Daniele Amberti) in formato GPX. Abbiamo seguito esattamente il percorso come da mappa. L'escursione è stata effettuata con Volvera Bike / CAI Orbassano. Purtroppo il ricevitore ha perso il segnale tra Col de la Pare, Campo  Militare ed il Gran Lac di Ban. Tuttavia questo tratto è molto semplice è  non si può praticamente sbagliare.  

Indice percorsi